LE CMFV DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI E CANNARA

Le CMFV di Santa Maria degli Angeli, insieme a quella di Cannara, accompagnate da p. Stefano Albanesi, sono state ospitate dalle Focolarine da poco arrivate ad Assisi per un momento di preghiera e condivisione. Mariella, Gavina, Tiziana e Chiara Luce, questi i nomi delle quattro laiche che vivono nella piccola comunità. Lavorano, mettono in comune i loro beni e si impegnano a rendere presente Gesù secondo le parole della scrittura “Dove due o più sono uniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”(Mt 18,20) contribuendo a realizzare la Sua preghiera: “Che tutti siano uno”(Gv 17,21).
Dopo la calorosa e sincera accoglienza, le parole di Chiara Lubich, in un filmato scelto e proiettato da loro stesse, hanno aperto il cuore dei presenti. La sua testimonianza, forte, chiara e convinta ha toccato tutte le sfaccettature di quella parola in cui si riassume il carisma del Movimento dei Focolari: l’unità. L’unità prima di tutto come dono e grazia di Dio, per la quale ognuno di noi deve fare la sua parte. Ma Come si costruisce l’unità?
Attraverso l’amore che passa per la via obbligata dell’umiltà: tendere all’ultimo posto. Amare significa servire nella concretezza dei gesti e per farlo bene dobbiamo farci uno con gli altri. Farsi uno esige la morte di noi, ma questa morte è la vita, è Cristo che vive in noi. San Paolo dice «Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno» (1Cor 9,22). Se ci fa uno con l’altro, anche nella sua «debolezza», si sperimenterà l’infallibile metodo apostolico di Paolo: l’altro sarà conquistato! Farsi uno, uno con tutti; in tutto, per quanto è possibile, tranne nel peccato.
Non poteva mancare anche un riferimento all’Economia di Comunione, proposta lanciata da Chiara Lubich ormai 25 anni fa agli imprenditori perché condividessero talenti, ricchezza e profitti per occuparsi direttamente di povertà. Dentro l’EdC c’è quindi l’intuizione che per ridurre la povertà e la diseguaglianza occorre riformare il capitalismo, e quindi la sua principale istituzione: l’impresa, che sempre più deve diventare capace di costruire il Bene Comune.
Al termine del filmato Mariella, Gavina, Tiziana e Chiara Luce hanno dato testimonianza della propria esperienza all’interno del focolare, attraverso sfumature di vita concreta. Mariella per esempio ha raccontato che quando Gesù non è più al centro tra di loro si sente anche dal tono della voce, da come si risponde alla sorella. Allora subito ci si ferma e Lo si riporta al centro, superando quei germi di divisione che si annidano dentro il nostro io. Oltre all’immancabile preghiera quotidiana, mensilmente si trovano insieme ad altri focolari in una giornata di ritiro. Alla domanda “Coordinati da quale sacerdote?” - hanno risposto - “ con in mezzo Gesù”. Se i sacerdoti sono presenti ne sono più che felici e quasi sempre ci sono, ma se per qualche motivo sono assenti questo non impedisce lo svolgimento della loro giornata di preghiera comunitaria..
Una vera ricchezza la presenza del focolare a Santa Maria degli Angeli, dono che arricchisce tutti coloro che ne vengono a contatto.

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