ASSISI – Sono stati molti gli animatori del cammino diocesano, Comunità Maria Famiglie del Vangelo, che hanno partecipato all’incontro tenutosi giovedì 7 novembre nella Sala della Spogliazione del Vescovado di Assisi. “Animatori: chiamati a che cosa?” è stato il tema sul quale si è riflettuto, parlando in particolare della vocazione e della missione dell’animatore della comunità familiare. Il vescovo monsignor Domenico Sorrentino, ha iniziato la riflessione a partire dall’ultimo capitolo della Lettera ai Romani. “Paolo – ha affermato il vescovo – ha una parola ed un pensiero per tutti i fratelli. Li ricorda uno ad uno, chiamandoli per nome. Segno di una Chiesa dalle relazioni familiari, attenta alle necessità di ognuno, una Chiesa che si riunisce nelle case, focolai appena accesi in un mondo pagano”.
Monsignor Sorrentino ha poi aggiunto che “erano centinaia di cristiani, non milioni, e che se questa realtà anche oggi riprende fuoco ė capace di fare quanto fatto a quel tempo”.
Ecco allora che l’animatore è inviato dal proprio parroco, in un atteggiamento di operosa corresponsabilità, a rendere presente e far crescere la Chiesa tra le case e nelle case.
All’intervento del vescovo Sorrentino è seguito un confronto tra i presenti, tra i quali anche qualche parroco; un fruttuoso scambio di esperienze che si è concluso con la consegna ad ognuno della Lettera Apostolica “APERUIT ILLIS” del sommo pontefice Francesco e un momento conviviale.

Prossimo appuntamento, aperto a tutti, il ritiro diocesano di domenica 1 dicembre 2019 negli spazi del Sacro convento di Assisi.

Per maggiori informazioni consultare i siti www.famigliedelvangelo.com; www.diocesiassisi.it

Ufficio per il rinnovamento delle parrocchie con le piccole comunità (CMFV)

 

Meditazione del Vescovo

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